Versi… di Poesia nelle vostre Stories…

Grazie 🙂

Pubblicità

8 marzo

8 marzo

Gli anni passano inesorabili

la gioventù scorre veloce

le rughe compaiono sul viso,

i capelli diventano bianchi.

Donna tu non cambi con il tempo

non cambia il tuo modo d’essere

non cambia il tuo spirito

non cambia il tuo ruolo.

Devi continuare a combattere

senza pace

per ottenere ogni tuo successo.

Non guardarti mai indietro

lotta e imponiti

in questo mondo irrispettoso.

Copyright Nadia Arnice

Donna

Donna
 
 
Tu sei una persona speciale,
sei un prezioso opale.
Sei coraggiosa, forte e leale,
per la società sei fondamentale.
 
Però sei sottovalutata,
spesso, donna, vieni screditata,
del rispetto sei privata,
a volte vieni picchiata e violata.
 
Donna, ricordati del tuo valore,
non lasciarti abbattere dal dolore,
a nessuno sei inferiore,
riempi la tua anima di colore.

Copyright Nadia Arnice

Febbraio

Febbraio 

Febbraio mese mio adorato

corri lesto

nel mio cuore innamorato.

Col primo calore del sole,

fai sciogliere il ghiaccio dalla mia mente,

cosicché i miei pensieri si liberano in capriole.

Febbraio mese mio adorato

sei estasi per il mio corpo,

passione per il mio mondo.

Copyright Nadia Arnice

San Valentino

San Valentino
 
Non mi servono oggetti,
non mi servono soldi,
non mi servono beni.
 
Ho bisogno di amore,
di parole,
che intaccano il cuore.
 
Ho bisogno di passione,
di brividi,
che mi fanno emozionare.
 
Ho bisogno di rispetto,
di dolcezza,
che mi faccia sognare.
 
(Ispirata alla poesia “Non ho bisogno di denaro” di Alda Merini)

Copyright Nadia Arnice

Pensieri d’amore di Lady M.

TRAMA
“L’amore è guardare le ferite altrui e avere la certezza di poterle curare…”
Un prontuario di aforismi da usare per San Valentino, ricorrenze, anniversari o semplicemente per esprimere come farebbe un poeta i propri sentimenti. ❤️
Una raccolta di 50 pensieri d’amore, frasi e dediche che sfogliano l’anima e mostrano le sfaccettature di tale sentimento. Piccole frecce che passano dagli occhi per arrivare al cuore, esperienze vissute, emozioni che ognuno di noi ha provato e che riecheggeranno in eterno.
L’amore vero, l’amore da fiaba, l’amore idealizzato, l’amore viscerale, l’amore passionale… semplicemente l’amore…
scheda
Uscita 25 gennaio

genere: poesia
Editore: self

Pagine 112

Cartaceo: 5,99€
Kindle: 1,99€
Disponibile su Kindle Unlimited

Formulario per la presenza di Francesca Innocenzi (Edizioni Progetto Cultura)

Questa piccola raccolta è un formulario per la presenza, perché ogni verso è una pietra miliare in più verso l’esserci, nel mondo e per il mondo. Vuole essere un esercizio per travalicare la narrazione di un io intrappolato nel dolore, attraversare la parola per approdare al luogo dove superarla: «qui/ non chiedere parola/ ma rimani/ in qualunque tempo e forma tu sia».

Questa scelta di versi comprende poesie già incluse nelle mie sillogi scritte e pubblicate prima dei quarant’anni, fino al 2019: Giocosamente il nulla, Cerimonia del commiato, Non chiedere parola. Negli ultimi mesi ho fortemente avvertito l’esigenza di riunire quelle poche liriche che risuonassero tuttora in me, quelle che si potessero, a mio avviso, considerare portatrici di un senso oltre le contingenze che ne avevano determinato la genesi. È nata così l’idea di questo volumetto, il cui titolo, Formulario per la presenza, potrà forse disorientare, data la mancanza di un nesso evidente con i testi, che recano anzi, a più riprese, tracce di assenze, lacune e sparizioni. Queste cadute nei baratri dell’assenza si sono rivelate tappe obbligate di un percorso, esistenziale e poetico, che mi ha a poco a poco avvicinato alla sostanza delle cose – anche attraverso l’essenzialità della forma – nell’esercizio al qui e ora, nel cogliere l’unicità di istanti in sé perfetti, nel perseguire un barlume di integrità nella frammentazione interna che sempre ci abita. Questa piccola raccolta è per me un formulario per la presenza, perché ogni verso è una pietra miliare in più verso l’esserci, in me stessa e per me stessa, nel mondo e per il mondo. Vuole essere un esercizio per travalicare la narrazione di un io intrappolato nel dolore, attraversare la parola per approdare nel luogo dove superarla, annientarla: «qui/ non chiedere parola/ ma rimani/ in qualunque tempo e forma tu sia».

Trattandosi di una scelta antologica operata direttamente dall’autrice, qualcuno potrà considerarla un’iniziativa dai toni autocelebrativi. In realtà il mio intento è un altro. Frenata quella giovanile impazienza che mi spingeva a pubblicare, possibilmente, tutto e subito, ora è giunto il tempo della riflessione e della scrematura, di un punto nave da cui emergano scorie e persistenze di un modo di fare poesia che inevitabilmente si intreccia con le fluttuazioni esistenziali, da un lato, e con i nutrimenti che il mondo offre, dall’altro. Alcuni testi sono stati sottoposti a lievi modifiche, quasi sempre nella costruzione del verso, che merita grande attenzione poiché, dal mio punto di vista, il rapporto tra la parola scritta e il bianco del foglio che la segue o la precede rinvia alla relazione tra il suono e il silenzio. «De la musique avant toute chose» ebbe a dire Verlaine, un’affermazione che mi sento di condividere pienamente.

In definitiva, mi piace leggere Formulario per la presenza come la mia vera opera prima in poesia. Ringrazio chi vorrà accoglierla in quanto tale.

Francesca Innocenzi è nata a Jesi (Ancona). È laureata in lettere classiche e dottore di ricerca in poesia e cultura greca e latina di età tardoantica. Ha pubblicato la raccolta di prose liriche Il viaggio dello scorpione (Il Filo 2005); la raccolta di racconti Un applauso per l’attore (Manni 2007); le sillogi poetiche Giocosamente il nulla (Edizioni Progetto Cultura 2007), Cerimonia del commiato (Edizioni Progetto Cultura 2012), Non chiedere parola (Edizioni Progetto Cultura 2019), Canto del vuoto cavo (Transeuropa 2021); il saggio Il daimon in Giamblico e la demonologia greco-romana (Eum 2011); il romanzo Sole di stagione (Prospettiva 2018). Per Edizioni Progetto Cultura ha diretto collane di poesia e curato alcune pubblicazioni antologiche, tra cui Versi dal silenzio. La poesia dei Rom (2007);

La solitudine

La solitudine

È una triste realtà, la solitudine

attorno a te ci sarà gente

ma sarai reticente

da padrona farà l’inquietudine.

Se sarai ricco, avrai molti finti amici

la solitudine sarà tua accoltellatrice

se sarai felice, avrai pochi veri amici

la solitudine sarà tua accompagnatrice.

È una triste realtà, la solitudine

Dovrai trovare compromessi

Senza cadere negli eccessi

Se non vorrai avere una vita di vicissitudine.

Copyright Nadia Arnice

Attimi di Lady M.

TRAMA

Una raccolta di poesie che ripercorre quelli che sono i momenti più importanti della nostra
esistenza.
Lasciatevi trasportare in un viaggio attraverso le emozioni, le stesse che ognuno di noi ha
vissuto almeno una volta.
Un insieme di pensieri e parole che ci faranno guardare in noi stessi.

Famiglia.
Serenità.
Speranza.
Rassegnazione.
Ricordi.
Rabbia.
Morte.

La vita è fatta di “Attimi”… alcuni sono infiniti, altri sono in versi.

scheda

TITOLO Attimi

Autore: Lady M  (IG @)

Genere: poesia

Numero pagine:110

 Indipendently Published

Prezzo E-book: € 2,99 

Prezzo cartaceo flessibile: €10.00

Natale

Natale
 
Ho scritto sulla neve
Dal cielo scendeva lieve
Era candida e bianca
Non era affatto stanca.
 
In strada cantavano i bambini
Erano dolci come degli zuccherini
Vestiti a festa
Con i berretti colorati in testa.
 
Era nell’aria la gioia
Non lasciava posto alla noia.
Si sentiva iI profumo di biscotti
L’atmosfera ci aveva sedotti.
 
Addobbati erano gli alberi con bocce
I regali ornati erano come rocce
Le tavole ricche erano imbandite
Il Natale era arrivato: aprite!

Copyright Nadia Arnice

Pupazzo di Neve

Il Pupazzo di Neve
 
In una notte d’inverno,
nel mio giardino,
vedo un uomo bianco.
Ha una buffa pipa di legno,
porta un grande cappello in testa,
e una carota al posto del naso.
Saltella leggero fino alla mia porta,
attorno a lui una bufera si sposta.
Lo faccio entrare per riscaldarsi,
si accomoda davanti al camino.
Ad un tratto scompare,
lasciando solo una piccola pozza d’acqua trasparente.
È stato un incontro appagante,
in un inverno stravagante.

Copyright Nadia Arnice

Una donna mille volti

Una donna, mille volti

È difficile essere donna

devi essere forte come una colonna

non puoi distrarti, e devi essere sempre pronta

“Una gentildonna i problemi li affronta!”

Le umiliazioni non mancheranno

il tuo ruolo pochi uomini capiranno

spesso ti condanneranno

E alcuni ti pugnaleranno.

Essere donna non è facile

la tua anima sarà gracile

il tuo cuore griderà di dolore

la forza sarà il tuo salvatore.

Mille volti avrai

ma in pace sarai.

Copyright Nadia Arnice

Il miscuglio

Il miscuglio

Un miscuglio di emozione

scoppia nel mio cuore con passione

vibra come una collisione

degno di una competizione.

Un miscuglio di devozione

alla mia mente crea destituzione

una sorta di imperfezione

fa questo la ragione.

Un miscuglio di ostentazione

rende stupenda questa ossessione

i sentimenti di presunzione

si contrappongono alla vocazione.

Copyright Nadia Arnice

Sconosciuta

Sconosciuta

Arriva una donna, chi sarà?

Tutti gli uomini si girano ad ammirarla,

è la reincarnazione dell’Amore, sarà un’assurdità?

Ogni uomo vorrebbe averla,

ma solo io la desidero, sarà un’ignobiltà?

Oh Dio, tutti gli occhi puntano su di lei,

quegli uomini non la potranno mai apprezzare.

È piena di umiltà e bontà costei,

solo io la potrei amare.

Non conta solo la sua bellezza,

il suo portamento è una delicatezza.

Nella profondità della mia mente,

il mio pensiero è sconvolgente.

(Poesia ispirata Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira di Guido Cavalcanti)

Copyright Nadia Arnice

L’amore è desiderio

L’amore è desiderio

L’amore viene dal cuore,

nasce brillante e focoso il piacere,

sono gli occhi a concepire

l’affetto per te che desidero nutrire.

Solo un uomo posso essere,

e con una grande ambizione:

vorrei poterti avere.

La mia ammirazione nasce dal vedere,

nel tuo sguardo,

la tua anima fluttuare.

Con la mia vista posso contemplare,

i tuoi sogni auspicare,

sia la positività sia la negatività

accarezzare.

Il mio cuore desideroso di accogliere,

i tuoi sentimenti,

senza contrariare,

il tuo soffio vitale,

da amare.

(Poesia ispirata A amore è un(o) desio

 di Giacomo Da Lentini)

Copyright Nadia Arnice

Halloween

Halloween

Dolcetto o scherzetto?

È un tradizionale sonetto.

I bambini lo dicono con un sorrisetto,

quando aspettano nel vialetto.

I piccini con il loro cestino,

desiderano ricevere un cioccolatino.

Zombi, vampiri e fantasmi fanno capolino,

camminano pian pianino.

Halloween è una festa mostruosa:

è una risata chiassosa,

è una gioia dispettosa,

è una paura festosa.

Copyright Nadia Arnice

Il mendicante

Il mendicante

Fai una vita di miseria,

dettata sia dai tuoi errori sia dalla società.

Il tuo volto è rugoso e grinzoso,

segnato da un’esistenza dura e faticosa.

Cammini incerto nelle strade di grandi città,

le persone ti passano accanto,

senza notarti.

Sei invisibile agli occhi degli altri,

sei abbandonato dalla collettività.

Sei impaurito,

stanco e stremato,

giudicato per il tuo tanfo e il tuo modo di essere.

Frughi nell’immondizia per un tozzo di pane,

per sopravvivere usi gli scarti e scorie abbandonate.

Dormi nelle stazioni,

cerchi calore nelle fogne,

il tuo letto è un lercio scatolone.

Ti addormenti,

sognando un miracolo:

domani,

forse,

qualcosa cambierà.

Copyright Nadia Arnice

Autunno

Autunno

Cadono le prime foglie

un senso di silenzio mi accoglie,

le piante cominciano a essere spoglie

un sentimento di smarrimento mi coglie.

Una strana tristezza entra nel mio cuore

forse mi sento priva d’amore,

un boato esplode con orrore

nella mia anima piena di rancore.

Autunno, sarai bellissimo nel colore

audace e pieno di folclore,

per i poeti sei ispiratore

tuttavia per me sei lapidatore.

Copyright Nadia Arnice

Autunno

Autunno

Anche quest’anno sei arrivato,

il campo hai bagnato

il mio umore hai cambiato.

Tanti colori nuovi hai portato

Il bosco hai personalizzato

Il mio sguardo hai meravigliato.

Funghi, castagne e zucche hai donato

Un carico di cibo hai regalato

Il mio stupore hai sfamato.

Copyright Nadia Arnice