Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (Newton Compton Editori)

L’essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un “classico moderno”. Lo scenario è quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra. Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il “grande Gatsby”, il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l’amore di Daisy. Ma è possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l’originario “sogno americano” di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde. Molti grandi attori hanno prestato il loro volto a Gatsby e Daisy, tra i quali Robert Redford e Mia Farrow nel 1974, Leonardo di Caprio e Carey Mulligan nel 2013.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del classico “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald. Uno dei classici più genuini e profondi della storia. Un libro che fa riflettere profondamente sulla società moderna americana.

Il “grande Gatsby”, il misterioso, affascinante ed inquieto protagonista, ha una sola finalità: ritrovare il suo grande amore Daisy. Gatsby era un giovane squattrinato che a causa della miseria ha rinunciato alla sua amata. Il ragazzo parte per trovarsi un lavoro. Con gli anni riesce a riscattarsi: con metodi alquanto discutibili riesce a crearsi una carriera e un patrimonio notevole.

La lettura risulta scorrevole e la scrittura è ricercata. I protagonisti sono definiti nei minimi dettagli. Un romanzo pieno di speranze e sogni, di congetture e di illusioni. Un classico da leggere almeno una volta nella vita.

PUNTEGGIO 5/5

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (10 gennaio 2011)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 518 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 165 pagine
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 12,263 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)n. 308 in Classici (Kindle Store)
n. 1,293 in Classici (Libri)
n. 3,047 in Narrativa letteraria

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Pianoforte Vendesi di Andrea Vitali (Garzanti)

“Di capitolo in capitolo, Andrea Vitali ha architettato una commedia umana miracolosa: perché i suoi lettori  e critici si sono trovati (si trovano) d’accordo nell’applaudirla” Bruno Quaranta, La Stampa

“Andrea Vitali non è un grande scrittore. È un grandissimo scrittore.” Antonio D’Orrico, Corriere della Sera -Magazine

“Che Vitali sia bravo nel costruire storie che s’incastrano l’una nell’altra tenendo sempre desta l’attenzione del lettore, è un dato di fatto ormai accertato.” Felice Piemontese, Il Mattino

È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende “il Pianista”- così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate -, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell’attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: “Pianoforte vendesi”. Incuriosito, dopo aver saputo che l’appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare…
Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco o il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c’è un’intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.
In questo breve romanzo e di straordinaria intensità, Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po’ magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l’eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e penombre Pianoforte vendesi, Andrea Vitale rende omaggio alla sua città. Senza però dimenticare mai i suoi guizzi folgoranti del suo umorismo.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro: “Pianoforte Vendesi” di Andrea Vitali. Una storia breve che ho trovato molto emozionante.

È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende “il Pianista”- così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate -, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell’attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: “Pianoforte vendesi”. Incuriosito, dopo aver saputo che l’appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare…

Un libro corto che narra la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni. Una trama stupenda che rende il lettore partecipe delle vicende che accadono nella notte dell’Epifania. Un racconto da leggere tutto d’un fiato. Io adoro molto Andrea Vitali! È uno sicuramente uno dei miei autori preferiti, ogni suo libro è passione pura!

PUNTEGGIO 5/5

ANDREA VITALI 

Immagine presa QUI

è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como. Ha pubblicato Il meccanico Landru (1992), A partire dai nomi (1994), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), L’aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vista lago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signoria Tecla Manzi (2004, premio Dessi), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive Comprese (2006), Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia (2008) Almeno il Cappello (2009, Premio Casanova, Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, Premio Campiello selezione giuria dei letterati; finalista premio Strega). 

Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia. 

Il sito è www.andreavitali.net


Dettagli prodotto
Editore ‏ : ‎ Garzanti (15 novembre 2012)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Libro ‏ : ‎ 88 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8811686938
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8811686934
Peso articolo ‏ : ‎ 159 g
Dimensioni ‏ : ‎ 11.8 x 1.2 x 19 cm
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 114,574 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)n. 10,785 in Narrativa contemporanea (Libri)
n. 12,292 in Narrativa letteraria
n. 32,173 in Narrativa di genere

Il Babbo di Babbo Natale di Miriam Dubini (Mondadori)

Il Babbo di Babbo Natale

“Questo posto mi sta stretto” diceva sempre Babbo Natale. 

“Perché sei un panzone!” lo prendeva in giro suo papà.

Nonno Natale è un burbero vecchietto che vive sulle montagne della Turchia, con la sola compagnia di Barbanera, una capretta golosa di carta. Non sa nulla del Natale, delle sue tradizioni, e di che mestiere faccia suo figlio. Ma quando riceve uno strano pacco dalla Lapponia, accompagnato da una sgrammaticata richiesta di aiuto, decide di andare a vericare di persona. Al temine di un lungo viaggio in giro per il mondo (in compagnia della capretta) troverà ad aspettarlo una grande sorpresa natalizia! 

Età di lettura: 6anni 

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro “Il Babbo di Babbo Natale” di Miriam Dubini. Una storia per bambini molto carina.

Nonno Natale vive in Turchia con la sua capra Barbanera. Non sa nulla di suo figlio, del suo mestiere e non conosce le tradizioni che ruotano attorno al Natale. Un giorno riceve uno strano pacchetto dalla Lapponia con una lettere di aiuto. Nonno Natale decide di partire subito.

Prima di mettere a letto le mie bambine, leggevo qualche pagina di questo bellissimo libro natalizio. Un storia molto carina e divertente. L’ho trovata ben impostata, delicata e fantasiosa. Davvero molto bella! Originali e ben disegnate anche le illustrazioni che rendono la storia stupenda.

PUNTEGGIO 5/5

Miriam Dubini 

(Immagine presa QUI ) 

Nata il 25 marzo 1977 e deceduta in un incidente stradale a Roma il 19 agosto 2018. 

È stata scrittrice, drammaturga e attrice teatrale. 

Si è laureata all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.

Ha scritto e recitato nella compagnia teatrale Ditta Gioco Fiaba. 

La collana per bambini Leila Blue ha ottenuto un successo mondiale, è stata tradotta in ben sette lingue

Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori (17 novembre 2015)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 117 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8804657715
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804657712
  • Peso articolo ‏ : ‎ 240 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 13 x 1.1 x 18.5 cm

Donne dagli occhi grandi di Angeles Mastretta (Giunti)

“La zia Lenor aveva l’ombelico più bello che si fosse mai visto. Un piccolo punto affondato proprio al centro del ventre piattissimo. Aveva schiena lentigginosa e le natiche rotonde e toniche come le brocche da cui beveva da piccola”.

La malattia di una bambina, l’incombenza della morte, del vuoto, l’impotenza della scienza, spingono una madre a narrare, come nelle antiche fiabe orientali, le vicende delle sue antenate nel tentativo di dare alla figlia una ragione di vita. 

Questo espediente letterario di Angeles Maestretta escogita per dare libero sfogo a immaginazione e sensibilità nel rappresentare il lato intimo e nascosto di una società tradizionale dove donne esemplari, educate alla passività e al matrimonio, vivono e fantasticano nell’ombra delle loro case. Tutte le protagoniste di questi racconti sono colte per incanto in momenti cruciali della loro vita. Fotografate in quell’attimo fuggente, impercettibile, in cui interi destini vengono decisi per sempre. Con semplicità e l’eleganza di uno stile dolce e profondo, l’autrice crea un mondo compiutamente “femminile” le cui immagini e sensazioni crescono e si sedimentano come un sogno nella mente del lettore.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro: “Donne dagli occhi grandi” di Angeles Mastretta. Un libro che non mi ha colpito particolarmente.

Il libro è composto da una serie di racconti che parlano di donne. Tutte le protagoniste di queste storie sono colte per incanto in momenti cruciali della loro vita. Fotografate in quell’attimo fuggente, impercettibile, in cui interi destini vengono decisi per sempre. 

Storie sentimentali che vedono donne con caratteri diversi in momenti della loro vita. Un universo femminile pieno di speranze, di grandi passioni, ma anche di sconforto e tristezza. Dei racconti immensi con un solo tema fondamentale e importantissimo: il femminismo.
Un libro da leggere e da possedere in libreria dato che è un classico moderno: tuttavia personalmente ho trovato che alcuni capitoli erano piuttosto noiosi e alcuni addirittura ripetitivi.

PUNTEGGIO 3/5

ANGELES MASTRETTA 

(Immagine presa QUI )

È nata a Puebla, in Messico, nel 1949. È stata giornalista prima di dedicarsi alla letteratura e raggiungere la fama internazionale con il romanzo Strappami la vita (Feltrinelli 1988). In italiano sono stati inoltre pubblicati, con grande successo, Donne dagli occhi grandi, Puerto libre e Male d’amore. 


Dettagli prodotto
Editore ‏ : ‎ Giunti Editore (25 giugno 2014)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 176 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809797191
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809797192
Peso articolo ‏ : ‎ 160 g

Restrizioni di spedizione: Questo articolo può essere spedito solo in Italia, San Marino e Città del Vaticano

Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 75,641 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)n. 6,791 in Narrativa contemporanea (Libri)
n. 7,868 in Narrativa letteraria
n. 20,269 in Narrativa di genere

Come un Uragano di Nicholas Sparks (Sperling & Kupfer)

Adrienne ha tre figli e vari nipotini. Sa che viene generalmente considerata una signora tranquilla e prevedibile, persino un po’ ingenua, e di solito fingere di adeguarsi a questo stereotipo la diverte. Ma quando la figlia Amanda cade in una profondissima depressione dopo la morte del marito, lei decide di rivelarle un segreto a lungo taciuto per non minare quell’immagine rassicurante alla base del loro equilibrio familiare. Così, seduta al tavolo di cucina, una sera racconta di quando, quattordici anni prima, aveva sostituito un’amica nella gestione di una locanda sull’oceano e in quei pochi giorni strappati alla quotidianità aveva fatto un’esperienza che le aveva cambiato la vita.
Dicembre 1988: in un’isoletta del North Carolina si incrociano i destini di Paul e Adrienne, due persone che stanno faticosamente raccogliendo i frammenti delle proprie esistenze. Soli in quel luogo appartato che sta per essere investito da un uragano, mentre il vento si fa sempre più impetuoso, i due entrano in confidenza. Riscoprono così la semplice felicità della comunione con un altro essere umano, ma soprattutto vedono via via accendersi il desiderio reciproco, abbandonandosi infine all’amore… Struggente e appassionato, un indimenticabile romanzo sull’eternità dei sentimenti.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro: “Come un Uragano” di Nicholas Sparks. Ho trovato questo libro vicino al cassonetto dei rifiuti assieme a molti altri; erano abbandonati in un sacco di carta. I libri per me sono sacri e non si devono buttare per nessuna ragione al mondo: si possono portare nelle cabine del libro, donare ad associazioni, regalare ad amici o lasciarli su qualche panchina vicino al lago. Ma gettarli NO! I libri sono cultura, divertimento e svago. Così ho preso il sacco e l’ho portato a casa.  Alcuni libri erano in lingue straniere e altri erano veramente vecchi e malconci.  Invece questo ha resistito alle intemperie e ho potuto leggerlo. 

Adrienne ha tre figli e vari nipotini. Sa che viene generalmente considerata una signora tranquilla e prevedibile, persino un po’ ingenua, e di solito fingere di adeguarsi a questo stereotipo la diverte. Ma quando la figlia Amanda cade in una profondissima depressione dopo la morte del marito, lei decide di rivelarle un segreto a lungo taciuto per non minare quell’immagine rassicurante alla base del loro equilibrio familiare. Così, seduta al tavolo di cucina, una sera racconta di quando, quattordici anni prima, aveva sostituito un’amica nella gestione di una locanda sull’oceano e in quei pochi giorni strappati alla quotidianità aveva fatto un’esperienza che le aveva cambiato la vita.
Dicembre 1988: in un’isoletta del North Carolina si incrociano i destini di Paul e Adrienne, due persone che stanno faticosamente raccogliendo i frammenti delle proprie esistenze. Soli in quel luogo appartato che sta per essere investito da un uragano, mentre il vento si fa sempre più impetuoso, i due entrano in confidenza. Riscoprono così la semplice felicità della comunione con un altro essere umano, ma soprattutto vedono via via accendersi il desiderio reciproco, abbandonandosi infine all’amore…

Non sono un’appassionata di libri d’amore, li trovo banali e scontati. Il romance non è un genere che mi piace, faccio fatica a concluderli.  Come un Uragano non mi ha colpito, non l’ho trovato straordinario come descritto dalla critica. Una storia piuttosto banale e scontata. Quando l’ho finito di leggere, mi sono ricordata che alcuni anni fa avevo visto anche il film alla televisione, l’attore principale era Richard Gere. Il film era ben impostato e l’ho apprezzato di più del libro. 

PUNTEGGIO 2/5

NICHOLAS SPARKS 

Immagine presa QUI

Autore americano della nuova generazione, vive nel South Carolina. Il Club ha già pubblicato con enorme successo vari romanzi, dai quali sono stati tratti film celebri come Le parole che non ti ho detto, I passi dell’amore e Come un Uragano.

Dettagli prodotto
Editore ‏ : ‎ Sperling & Kupfer (24 giugno 2013)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 264 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8868360470
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8868360474
Peso articolo ‏ : ‎ 220 g
Dimensioni ‏ : ‎ 12.3 x 2.2 x 19.5 cm
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 11,314 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)n. 1,121 in Narrativa contemporanea (Libri)
n. 1,370 in Narrativa letteraria
n. 2,535 in Romanzi rosa (Libri)

Io prima di te di Jojo Moyes (Oscar Mondadori)

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre. “Io prima di te” è la storia di un incontro. L’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro: “Io prima di te” di Jojo Moyes. Una storia appassionante e commovente.

È l’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.

Un racconto che fa piangere, forse l’unico che mi ha commosso ed emozionato così tanto. La trama è scorrevole e ben scritta. Una storia che fa riflettere sul senso della vita e quello della morte.

L’unica pecca è l’errore della scrittrice: l’eutanasia in Svizzera. Nel mio paese non è legale, esiste il suicidio assistito che è ben diverso dall’eutanasia.

Ho guardato anche il film, tuttavia non l’ho trovato così entusiasmante. Decisamente ho preferito il libro.

PUNTEGGIO 4/5


Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori; mondadori edizione (5 luglio 2016)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 391 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8804662654
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804662655
  • Peso articolo ‏ : ‎ 390 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 13.9 x 2.7 x 21.3 cm

La Ragazza delle Arance di Jostein Gaarder (Longanesi)

Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ma un giorno trova una lettera che suo padre gli aveva scritto prima di morire e che aveva poi nascosto, affinché il figlio la potesse trovare una volta grande. In questa lettera il padre, Jan Olav, racconta la storia della “ragazza delle arance”, una giovane con un sacchetto di arance incontrata un giorno per caso su un tram di Oslo e subito persa. Per Jan è un colpo di fulmine. Georg si appassiona a questo racconto, che si accorge riguardarlo molto da vicino e che pian piano gli svela ciò che è accaduto prima della sua nascita; un racconto attraverso il quale la voce del padre lo raggiunge da lontano facendolo riflettere sul senso della vita.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del mio libro preferito “La Ragazza delle Arance” di Jostein Gaarder. Un romanzo che ho amato intensamente dalla prima all’ultima pagina.
Ho ricevuto in regalo questo libro tanti anni fa. È un romanzo delizioso e dolcissimo, credo di averlo letto una decina di volte da quando l’ho ricevuto. La storia è emozionante.
George è un ragazzo tranquillo con una vita normale, finché un giorno trova una lettera di suo padre che gli ha scritto prima di morire. Il genitore gli racconta la storia della “Ragazza delle Arance”.

Una storia d’amore unica, ricercata e voluta. Una profonda riflessione sulla durata della vita e sul senso vero e proprio dell’esistenza. Bellissimo! Consiglio!

PUNTEGGIO: 5/5

Jostein Gaarder 

(immagine presa QUI )

Nato a Oslo nel 1952, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura, ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986, e ben presto è diventato uno degli autori più noti del suo Paese. Con Il mondo di Sofia ha raggiunto il successo internazionale. Apparso in Norvegia nel 1991, il romanzo ha occupato per molto tempo i primi posti nelle classifiche dei bestseller in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Italia dove ha anche conquistato il Premio Bancarella nel 1995. In seguito Gaarder ha confermato di essere uno degli scrittori europei più amati con L’enigma del solitario, Il viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, in un enigma e Maya, tutti pubblicati da Longanesi. Presso Salani sono apparsi C’è nessuno?, Che cosa c’è dietro le stelle? e, con Kaus Hagerup, Lilli de Libris e la biblioteca magica. 


Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ TEA; 2° edizione (18 marzo 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 208 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8850259786
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8850259786
  • Peso articolo ‏ : ‎ 240 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 20.6 x 1.8 x 13.6 cm

Delitto e castigo di Dostoevskij (Newton Compton Editori)

Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo “eccezionale”, al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di Delitto e castigo, romanzo “poliziesco” che trasforma il giallo di un delitto nel mistero insondabile dell’anima umana. Incentrato su un unico personaggio – l’omicida Raskòlnikov – e concepito da Dostoevskij per «scavare a fondo tutti i problemi» dello spirito umano, il romanzo si popola di molteplici figure, ognuna delle quali possiede una propria autonomia e compiutezza. Sullo sfondo, una città fantasma, San Pietroburgo, teatro infernale di un’umanità disperata, simbolo di un mondo sul ciglio dell’abisso.

«In una giornata straordinariamente calda del principio di luglio, verso sera, un giovane, uscito dalla stanzetta che aveva in subaffitto nel vicolo di S., scese in strada e lentamente, con l’aspetto di una persona indecisa, s’avviò verso il ponte di K.»

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi de libro: “Delitto e Castigo” di Fëdor Michajlovic Dostoevskij, un capolavoro delle letteratura russa.

Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo “eccezionale”, al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare.

Un classico intramontabile che ho letto tutto di un fiato. È un romanzo scorrevole e interessante. Il tema è profondo e intellettuale, lo sfondo psicologico e intuitivo rende la lettura ancora più intrigante.

Una capolavoro da leggere almeno una volta nella vita.

PUNTEGGIO: 5/5

Fëdor M. Dostoevskij

Fëdor Michajlovic Dostoevskij nacque a Mosca nel 1821. Da ragazzo, alla notizia della morte del padre, subì il primo attacco di epilessia, malattia che lo tormentò per tutta la vita. Nel 1849 lo scrittore, a causa delle sue convinzioni socialiste, venne condannato a morte. La pena fu poi commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia e nell’esilio fino al 1859. Morì a San Pietroburgo nel 1881. È forse il più grande narratore russo e uno dei classici di tutti i tempi. Le sue opere e i suoi personaggi, intensi, drammatici, affascinanti, sono attuali e modernissimi. La Newton Compton ha pubblicato L’adolescente, Delitto e castigo, I demoni, I fratelli Karamazov, Il giocatore, L’idiota, Memorie dal sottosuolo, Le notti bianche – La mite – Il sogno di un uomo ridicolo anche in volumi singoli.


Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori; Unabridged edizione (22 maggio 2014)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 480 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8854165166
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8854165168
  • Peso articolo ‏ : ‎ 400 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 13.9 x 4.2 x 20.6 cm
  • Restrizioni di spedizione: Questo articolo può essere spedito solo in Italia, San Marino e Città del Vaticano

La mamma del sole di Andrea Vitali (Garzanti)

«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.»
«Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.»
Antonio D’Orrico, «La lettura – Corriere della Sera»

«Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.»
Bruno Quaranta, «Tuttolibri»

«La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata capacità di ascolto delle vicende della gente comune che egli trasforma in prodigiosa azione romanzesca.»
Fulvio Panzeri, «Avvenire»

La motonave Nibbio, vecchia gloria della Navigazione Lariana, sta effettuando il suo ultimo viaggio. A Bellano sbarca un’anziana donna: sta cercando il vecchio parroco, don Carlo Gheratti. Attraversa a fatica il paese arso dalla canicola estiva, prima di scomparire nel nulla. Quando arriva la notizia che manca una delle ospiti del Pio Ospizio San Generoso di Gravedona, sulle due rive del lago i carabinieri iniziano a indagare.
Un secondo enigma segna l’estate del 1933. Dietro pressante richiesta del Partito e della Prefettura, i carabinieri devono raccogliere informazioni su una «celebre» concittadina, Velia Berilli, madre di quattordici figli, tra legittimi e illegittimi. Perché mai Velia Berilli è diventata così importante?
Due misteri, insomma, cui si aggiunge un altro problema: in caserma si è rotto il vetro del bagno, e aggiustarlo non sarà semplice.

Ancora una volta, le pagine di Vitali si animano di una piccola folla di protagonisti e comprimari: dall’equipaggio della Nibbio alle autorità locali, e poi don Gheratti, il sacrestano Bigé e la perpetua Scudiscia. Non possono mancare i carabinieri della locale stazione, vere star dei suoi romanzi: il maresciallo maggiore Ernesto Maccadò, l’appuntato Misfatti, il brigadiere Mannu e il carabiniere Milagra, che segue giorno dopo giorno, con indomita passione, i gloriosi trasvolatori della Seconda Crociera Atlantica.
Con La mamma del sole, Andrea Vitali ha inventato un’altra storia in grado di divertire – con una serie di scene irresistibili – e al tempo stesso di commuovere. Crea personaggi letterari in carne e ossa e narra le loro avventure con uno stile insieme realistico e fantasioso, che rivela in superficie e scava in profondità. Così, raccontando piccole storie di paese, Vitali racconta la Storia dell’Italia più vera: quella che già avverte le trasformazioni della modernità e tuttavia continua a mantenere le sue radici nei riti e nei ritmi del passato.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro: “La mamma del sole” di Andrea Vitali.

Vitali è uno dei scrittori italiani che preferisco e non mi delude mai.

La motonave Nibbio, vecchia gloria della Navigazione Lariana, sta effettuando il suo ultimo viaggio. A Bellano sbarca un’anziana donna: sta cercando il vecchio parroco, don Carlo Gheratti. Attraversa a fatica il paese arso dalla canicola estiva, prima di scomparire nel nulla. Quando arriva la notizia che manca una delle ospiti del Pio Ospizio San Generoso di Gravedona, sulle due rive del lago i carabinieri iniziano a indagare.
Un secondo enigma segna l’estate del 1933. Dietro pressante richiesta del Partito e della Prefettura, i carabinieri devono raccogliere informazioni su una «celebre» concittadina, Velia Berilli, madre di quattordici figli, tra legittimi e illegittimi. Perché mai Velia Berilli è diventata così importante?

Ho apprezzato questo libro. Purtroppo mi sono accorta durante la lettura che la storia si allacciava con romanzi pubblicati precedentemente. La trama aveva dei punti bui che non riuscivo a comprendere appieno. Un vero peccato! Devo assolutamente rimediare a questa mia mancanza e procurarmi i libri antecedenti cosicché possa colmare le mie lacune.

Vitali ha un dono nella scrittura, riesce ad animare i personaggi, renderli reali e sentimentali. Il suo modo di scrivere è sempre piacevole e scorrevole. Lo adoro!

PUNTEGGIO: 3/5

Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Garzanti (5 ottobre 2017)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 286 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8811673658
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8811673651
  • Peso articolo ‏ : ‎ 360 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 21 x 2.6 x 14 cm